// Una cella può contenere una qualsiasi espressione JS valida
1+1
// per esempio un'espressione che si risolve in un booleano
4>3
// possiamo associare alla cella un nome e mettere codice JS dopo l'uguale
foo=1+1
// il nome della cella deve essere univoco nel notebook
baz=1
// il nome della cella deve essere univoco nel notebook, l'ho già scritto vero? 🙃
baz=2
// Il nome della cella non è un'assegnazione ad un variabile JS. Si tratta di una referenza ad una cella
constfooBar=1+1
// una cella può anche contenere una funzione
add=function(a,b){
returna+b;
}
// ...che possiamo poi riusare
add(1,1)
// Possiamo creare un blocco di codice JS tra `{ }`
{
// queste variabili sono locali
consta=1;
constb=1;
constc=add(a,b);// riusiamo `add` anche qui
}
// ... volendo, possiamo ritornare un valore alla cella
{
consta=1;
constb=1;
returnadd(a,b);
}
// ... e darle un nome
myAdd={
consta=1;
constb=1;
returnadd(a,b);
}
// ... per poi riusarla
md`La cella **myAdd** vale **${myAdd}**`
// Posso anche creare degli oggetti. Per evitare confusione con i blocchi di codice, vanno inseriti in parentesi tonde `( )`. In JS, non ce ne sarebbe stato bisogno. Ma questo è Observable, un cugino di JavaScript che ha le sue particolarità
Observable is your go-to platform for exploring data and creating expressive data visualizations. Use reactive JavaScript notebooks for prototyping and a collaborative canvas for visual data exploration and dashboard creation.